Il fungo di Borgotaro (IGP) è un prodotto ortofrutticolo italiano a Indicazione geografica protetta. La produzione e raccolta del fungo avviene nei boschi di faggi, abeti e, a quote inferiori, castagni, all'interno di una foresta che cresce senza interruzioni nell'intera Val Taro. Questi boschi di castagno e faggio si possono facilmente riconoscere nella zona che va dalla valle del torrente Cogena sino alla località di Montegroppo, nella valle del torrente Gotra. I boleti denominati "Fungo di Borgotaro" Il disciplinare individua quattro specie di boleti che possono essere raccolti nell'areale di produzione e possono essere denominati fungo di Borgotaro:
Boletus edulis, chiamato comunemente porcino, tipicamente autunnale cresce da settembre sino al periodo delle prime nevicate indifferentemente nei boschi di querce faggi o conifere;
Boletus pinophilus, detto anche moro, cresce nel periodo primaverile ed estivo nei castagneti, mentre nel periodo autunnale è tipico delle faggete e dei boschi di conifere;
Boletus aestivalis, chiamato comunemente porcino estivo, cresce da maggio a settembre soprattutto nei castagneti;
Boletus aereus, chiamato comunemente porcino nero, è la specie che più si adatta ai climi secchi, cresce da luglio a settembre generalmente nei castagneti e nei querceti.